Sua Maestà Raimondo Berengario III Re d'Aragona, duca di Navarra, duca di Tolosa, duca di Aquitania e Provenza, conte di Barcellona, annuncia che intende prestare giuramento come Re d'Italia, recandosi a Milano per ricevere, per concessione dell'Imperatore, la Corona Ferrea dalle mani dell'Arcivescovo.
Dichiara contestualmente guerra alla città di Pisa e al Priore deposto, che domina illegittimamente i feudi di cui il Re è stato investito, per riportarli all'obbedienza e alla sudditanza del legittimo Signore, il Re Berengario, Vicario dell'Imperatore.
Non saranno saccheggiate città, ma soltanto prelevata la somma che fu richiesta come risarcimento all'offesa pisana, di cui mai il Priore ha fatto ammenda.
Sua Maestà fa appello ai suoi nobili alleati, perché scendano in guerra al suo fianco, a sostegno delle leggi e consuetudini feudali che ne fanno il legittimo Re d'Italia, per Grazia Divina e concessione Imperiale.
[Modificato da ndrgemm 11/07/2013 18:42]