Prendendo atto di essere rimasti, in questa guerra, senza alleati e constatando che tutta Europa non vede l'ora di regalare a Pisa città e alleanze, deponiamo la Corona Ferrea, custodita ora ad Ivrea, e stipuliamo un trattato di Pace con il Priore. Tra i termini, oltre alla formalizzazione dello status quo, anche un trattato commerciale e militare con Pisa.
A questa pace si aggiunge una dichiarazione di guerra; il Re georgiano ha provato a ricattarci, chiedendoci un salato tributo per non venire attaccati dalla sua flotta alle Canarie. Non sappiamo perché il Re georgiano ci ritenesse così deboli e sprovveduti, o perché si sia dato ad un così disonorevole brigantaggio, ma ora la sua flotta giace sul fondo del mediterraneo.