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Domanda sulla Turchia...

Ultimo Aggiornamento: 19/06/2011 20:12
15/07/2010 13:38
 
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Certo che anche questo topic sta saltando di palo in frasca...prima si parlava della turchia, poi di israele, poi se l'italia è più arretrata della svezia e ora dei peli delle ascelle....
15/07/2010 13:54
 
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e ci mancavi te [SM=x1140440] così siamo al completo [SM=g1546279]

il tuo contributo si sta rivelando molto prezioso alla causa.. [SM=x1140432], complimenti.

tira piuttosto fuori un argomento sulla turchia che non sia ancora stato trattato, tipo che i turchi non li vogliamo in europa perchè fumano come i turchi e ne discutiamo,


la discussione stava andando a gonfie vele, e a qualcuno evidentemente dava fastidio [SM=x1140496],

--------------------------------------------

la turchia è un paese di circa 70 milioni di abitanti, circa il 60 per cento con meno di 35 anni, la lingua turca è parlata da circa 350 milioni di persone e la sua influenza arriva fino ai confini della cina, è strategico per l'europa in quanto ci passerà un gasdotto che fornirà la maggioparte del gas, la sua economia è in forte ascesa, detiene la riserva d'acqua più importante della regione.

questi sono i motivi sostanziali e strategici che esulano da motivazioni sentimentali che nulla hanno a che fare con la politica

è un processo lungo e necessario ma inevitabile.

auspicare una guerra pur di non vedere la turchia in europa è pura farneticazione

la turchia stà riformando molto faticosamente il suo codice penale e civile, è un processo lungo e faticoso, nessuno lo nega

come nessuno nega che la turchia sia un paese, attualmente, semidemocratico, ma se è per questo neanche l'italia è un paese di specchiata democrazia


piccolo esempio :
l'inviato europeo in kazakistan recentemente ha mosso delle critiche al premier kazako per il fatto che le televisioni fossero in mano a sua moglie, i kazaki hanno risposto che in italia la tv è controllata direttamente dal presidente del consiglio suscitando un certo imbarazzo nell'inviato che ha esaurito di botto qualsiasi argomento.

la tortura, in turchia, è una pratica abbastanza consueta,ma anche in italia se è per questo.

non voglio giustificare la turchia, che non è pronta e ci metterà del tempo per esserlo, ma noi non stiamo di certo meglio di loro in fatto di democrazia.

----------------------------------

se avete argomenti da controbattere partiamo da questi, non da sciocche mistificazioni


[Modificato da Fulcherio, 15/07/2010 13:58]
15/07/2010 14:12
 
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Re:
Fulcherio,, 15/07/2010 13.54:

e ci mancavi te [SM=x1140440] così siamo al completo [SM=g1546279]

il tuo contributo si sta rivelando molto prezioso alla causa.. [SM=x1140432], complimenti.

tira piuttosto fuori un argomento sulla turchia che non sia ancora stato trattato, tipo che i turchi non li vogliamo in europa perchè fumano come i turchi e ne discutiamo,


la discussione stava andando a gonfie vele, e a qualcuno evidentemente dava fastidio [SM=x1140496],




No guarda a me non dava nessun fastidio, ho soltanto detto che forse si era un po' off topic [SM=x1140440]

La mia opinione sulla turchia?
Per me una turchia laica che abbia tutti i requisiti necessari per entrare nell'UE può benissimo farne parte, anzi sarebbe preferibile, magari così la si smette con l'atavica questione cristiano-angelo, musulmano-demonio (naturalmente letto anche al contrario)
Però devo dire che se stati come la Russia hanno una storia e una cultura europea (quindi se lo vorranno e se avessero i requisiti necessari potrebbero entrare abbastanza facilmente nell'UE), la turchia non ha niente di europeo in questo senso.
Inoltre ciò che sta accadendo adesso in turchia non lo vedo di certo come un qualcosa che possa accelerare l'ingresso delle turchia in europa...

15/07/2010 14:41
 
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Re: Re: Re: Re:
Fulcherio,, 15/07/2010 12.22:




riporta i brani in questione e ne discutiamo, e comunque non mi sembra sia ancora vietato criticare, se volete fare i pulotti del forum fatevi nominare moderatori o escogitate un golpe.








Nessuno ti vieta di criticare, e allo stesso tempo nemmeno tu puoi vietarmi di criticare certi attegiamenti che reputo poco sensati , e chiudo qui l' off (se vuoi ti riporto pure i passaggi , ma credo che sarebbe inutile tanto hai capito perfattamente la mia critica , che comunque non era diretta solamente a te).

Venendo alla turchia, essa non può entrare nel UE perchè possiede una cultura e una mentalità completamente differente, è uno stato in cui l' intolleranza e la xenophobia sono atteggiamenti considerati normali e giusti (ho letto e ascoltato molte testimonianze che reputano la turchia molto più intollerante di stati come la syria), uno stato in cui le donne vengono trattate da esseri inferiori e si cerca di distruggere le minoranze culturali , uno stato in cui negli ultimi anni sono stati distrutti moltissimi siti archeologici , è quindi uno stato che non ha niente in comune con UE se non per delle striscie di terra , UE non si basa solo sulla geografia e sul economia, ma anche su un identità in parte comune e la turchia dovrà subire una rivoluzione per poter sperare di entrare (cosa di cui dubito).




"Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.
15/07/2010 16:48
 
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Re:
Fulcherio,, 15/07/2010 13.54:

e ci mancavi te [SM=x1140440] la tortura, in turchia, è una pratica abbastanza consueta, ma anche in italia se è per questo.

non voglio giustificare la turchia, che non è pronta e ci metterà del tempo per esserlo, ma noi non stiamo di certo meglio di loro in fatto di democrazia.

----------------------------------

se avete argomenti da controbattere partiamo da questi, non da sciocche mistificazioni





Io forse avrei da ribattere solo su questo... non mi sembra che l'Italia sia famosa per uso di torture (ovviamente se stiamo parlando di questo secolo, anzi specifico: ovviamente se stiamo parlando del presente a cominciare dalla fine della Seconda Guerra mondiale, periodo da cui non ne usciamo tanto puliti) ...al massimo prendiamo a mazzate i terremotati che protestano [SM=g27964]

Se dovessi citare un paese occidentale famoso per le torture, citerei gli USA... mi viene in mente per esempio Guantanamo.

15/07/2010 17:38
 
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Re: Re:
Keirosophos, 15/07/2010 14.12:


No guarda a me non dava nessun fastidio, ho soltanto detto che forse si era un po' off topic [SM=x1140440]

La mia opinione sulla turchia?
Per me una turchia laica che abbia tutti i requisiti necessari per entrare nell'UE può benissimo farne parte, anzi sarebbe preferibile, magari così la si smette con l'atavica questione cristiano-angelo, musulmano-demonio (naturalmente letto anche al contrario)
Però devo dire che se stati come la Russia hanno una storia e una cultura europea (quindi se lo vorranno e se avessero i requisiti necessari potrebbero entrare abbastanza facilmente nell'UE), la turchia non ha niente di europeo in questo senso.
Inoltre ciò che sta accadendo adesso in turchia non lo vedo di certo come un qualcosa che possa accelerare l'ingresso delle turchia in europa...





ivan il terribile introdusse la servitù della gleba quando in europa stava ormai scomparendo, fatto significativo e che suggerisce un altra nemesi rispetto al resto del continente europeo

la russia dai tempi di pietro il grande ha sempre ciclicamente oscillato fra europa e asia, ora sta attraversando un periodo di riavvicinamento all'europa, ma non è detto che il pendolo ricominci ad oscillare in senso inverso.
la russia, inoltre, non ha alcuna intenzione di entrare in europa, e comunque un suo ingresso sarebbe destabilizzante per il resto del continente
la turchia è uno stato laico, che non mi sembra essere prerogativa dell' islam, ma come ripeto, è un processo storico, io non stò tifando per il suo ingresso, dico semplicemente che prima o poi è facile che la turchia entri in europa, in un futuro abb. lontano.

15/07/2010 17:47
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
GlaucopideSophia1, 15/07/2010 14.41:






Venendo alla turchia, essa non può entrare nel UE perchè possiede una cultura e una mentalità completamente differente, è uno stato in cui l' intolleranza e la xenophobia sono atteggiamenti considerati normali e giusti (ho letto e ascoltato molte testimonianze che reputano la turchia molto più intollerante di stati come la syria), uno stato in cui le donne vengono trattate da esseri inferiori e si cerca di distruggere le minoranze culturali , uno stato in cui negli ultimi anni sono stati distrutti moltissimi siti archeologici , è quindi uno stato che non ha niente in comune con UE se non per delle striscie di terra , UE non si basa solo sulla geografia e sul economia, ma anche su un identità in parte comune e la turchia dovrà subire una rivoluzione per poter sperare di entrare (cosa di cui dubito).




in turchia l'intolleranza e la xenofobia trovano terreno fertile ma dicerto non vengon considerati atteggiamenti normali,

questa è una demonizzazione dettata da una certa superficialità e non conoscenza del paese, non si può liquidare una nazione di 70 milioni di abitanti dicendo che sono tutti intolleranti e altre cose del genere,





15/07/2010 17:53
 
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Re: Re:
Mulkarn, 15/07/2010 16.48:




Io forse avrei da ribattere solo su questo... non mi sembra che l'Italia sia famosa per uso di torture (ovviamente se stiamo parlando di questo secolo, anzi specifico: ovviamente se stiamo parlando del presente a cominciare dalla fine della Seconda Guerra mondiale, periodo da cui non ne usciamo tanto puliti) ...al massimo prendiamo a mazzate i terremotati che protestano [SM=g27964]

Se dovessi citare un paese occidentale famoso per le torture, citerei gli USA... mi viene in mente per esempio Guantanamo.





parliamo del presente






in italia, a differenza degli usa, non se ne parla perchè preferiamo pensare che queste cose non ci riguardino, ci culliamo nell'idea che da noi i pestaggi nelle celle sono fatti sporadici, ma non è così

i pestaggi nelle carceri sono fatti abb. consueti, anche se non generalizzati
15/07/2010 17:58
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Fulcherio,, 15/07/2010 17.47:




in turchia l'intolleranza e la xenofobia trovano terreno fertile ma dicerto non vengon considerati atteggiamenti normali,

questa è una demonizzazione dettata da una certa superficialità e non conoscenza del paese, non si può liquidare una nazione di 70 milioni di abitanti dicendo che sono tutti intolleranti e altre cose del genere,









Non si tratta di superficialità , esistono moltissimi articoli e testimonianze , ed inoltre basta andare a vedere di persona nelle città turche, in cui una buona fetta della popolazione si dimostra abbastanza intollerante , non so qual' è la situazione nelle campagne, ma nelle città più grandi la situazione non è positiva, non dico che siano 70 milioni di intolleranti, ma gli intolleranti sono una parte consistente della popolazione e non vengono affatto rimproverati, anzi il governo turco li incoraggia a suo modo , e questo sentimento lo si può trovare anche sui loro giornali, io ho letto delle traduzioni di prime pagine e alcuni articoli, e li ho trovati poco incoraggianti .




"Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.
15/07/2010 22:04
 
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Fulcherio,, 15/07/2010 17.53:




parliamo del presente






in italia, a differenza degli usa, non se ne parla perchè preferiamo pensare che queste cose non ci riguardino, ci culliamo nell'idea che da noi i pestaggi nelle celle sono fatti sporadici, ma non è così

i pestaggi nelle carceri sono fatti abb. consueti, anche se non generalizzati




No, in effetti queste notizie non alzano il polverone che dovrebbero giustamente alzare... Ora che ci penso forse tempo fa sentii parlare di qualcosa di simile, forse proprio di questo caso. Mi sorprendo a rendermi conto che lo dimenticai molto rapidamente, senza pensarci molto... Effettivamente (ma lo sappiamo) non abbiamo un informazione libera e limpida su queste cose... In compenso se uno studente rompe una vetrina, probabilmente Emilio Fede fa un monologo al tg4 lungo un paio di ore...





GlaucopideSophia1, 15/07/2010 17.58:




Non si tratta di superficialità , esistono moltissimi articoli e testimonianze , ed inoltre basta andare a vedere di persona nelle città turche, in cui una buona fetta della popolazione si dimostra abbastanza intollerante , non so qual' è la situazione nelle campagne, ma nelle città più grandi la situazione non è positiva, non dico che siano 70 milioni di intolleranti, ma gli intolleranti sono una parte consistente della popolazione e non vengono affatto rimproverati, anzi il governo turco li incoraggia a suo modo , e questo sentimento lo si può trovare anche sui loro giornali, io ho letto delle traduzioni di prime pagine e alcuni articoli, e li ho trovati poco incoraggianti .




Vero, verissimo, condivido: è così. Solo che, come ho già detto, vorrei vedere questa cruda e obiettiva visione critica delle cose applicata a tutto, compreso noi stessi. Non è vero che dico che dell'Italia ci sono solo cose brutte... ma la tendenza generale che mi sembra di osservare, è che tendiamo ad essere indulgenti con le nostre mancanze, tendiamo a ridimensionarle dicenso "sì, però..."
Mentre per le altre nazioni e culture tendiamo ad enfatizzare... e tanto più quella cultura è distante dalla nostra, tanto più sottolieneiamo criticamente quello che non va bene in loro.

Io dico solo di scegliere un metro di giudizio, e una volta scelto usare solo quello.
Volete essere indulgenti? Allora abbiate giudizi indulgenti verso le altre culture e nazioni allo stesso modo di come tendete a dire "sì, però..." a tutte le mancanze e difetti dell'Italia.
Volete essere critici, crudi e obiettivi nei vostri giudizi? Allora analizzate anche voi stessi e la vostra cultura con la stessa spietata (in senso positivo), analitica critica che fate della Turchia, dell'Inghilterra, della Svezia, ecc ecc.
Stesso discorso anche per le idee politiche (si vedono sempre di più gli errori dell'altra sponda politica opposta alla nostra... e per gli errori della propria sponda si tende sempre a dire il solito "sì, però...")

Altrimenti siete come pesciolini rossi che vedono l'acqua sporca degli altri acquari, ma non si rendono conto di quanto sia sporca quella del proprio, perchè ci sono dentro, e quindi non riescono ad averne una visione d'insieme che sia esterna e disinteressata.

p.s. per inciso, il problema della xenofobia è un grosso problema anche dell'Italia, un problema che ci osservano anche all'estero... In Italia c'è un grosso ritorno di pregiudizi e rancori xenofobi... si guarda con sempre più disprezzo e aggressività verso lo straniero in casa propria, verso l'albanese, verso il rom, verso il cinese, verso l'arabo, verso l'uomo che viene da Est o dal Medioriente.

Ovviamente mi aspetto un "sì, però..." per sminuire o giustificare la nostra xenofobia come "migliore" di quella della Turchia o del Pincopalligistan [SM=g27960]

[Modificato da Mulkarn 15/07/2010 22:13]
19/06/2011 20:12
 
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Fulcherio,più che processo storico,a sto punto,chiamiamolo processo Orwelliano;e chi sa intedere,intenda.

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