Xostantinou, 09/07/2010 18.31:
Israele è una nazione che si è "fatta da se", se dobbiamo dare la colpa a qualcuno, quella è l'Inghilterra che non si è minimamente preoccupata di gestire la cosa quando la Palestina era ancora sotto il loro governo.
Che Israele, una volta lasciata libera, abbia tracciato i propri confini a suo piacimento senza chiedere nulla agli arabi della zona siamo d'accordo, che abbiano spesso oltrepassato il limite forti della propria supremazia militare e facendosi scudo del loro ruolo di vittime perseguitate del nazismo siamo d'accordo, ma sul fatto che Israele sia un paese alla stregua, o peggio, dell'Iran, non sono affatto d'accordo. Attualmente Israele lotta per la propria tranquillità, non ha mire egemoniche sugli altri paesi della regione, vuole solo vivere in pace.
Resta il fatto che con Israele nell'UE magari si potrebbe moderare un po' i bollenti spiriti degli israeliani e lavorare meglio sugli accordi di pace.
Israele si è sicuramente fatta da sè, ma a spese di altri... Israele non ha mire egemoniche verso altre nazioni (sarebbe pazza, quasi tutti i vicini di Israele odiano Israele... ci manca pure che dia loro un altro buon motivo per essere odiata), ma ha definito la propria identità di nazione cancellando l'identità di un altro popolo che avrebbe tutto il diritto legittimo di esistere e di abitare lì A CASA PROPRIA... Sicuramente Israele non arriva ad essere peggio dell'Iran (minaccia non solo per un singolo popolo, ma minaccia potenziale per tutti... sperando che ciò non costituisca però l'ennesima scusa per un'altra "guerra preventiva" in medioriente...), ma non credo arrivi ad essere di molto migliore della Turchia che qui è stata tanto criticata...
Io non dico che non si siano dette cose giuste sulla Turchia... Solo che vorrei vedere la stessa obiettività usata per giudicare la Turchia anche nei confronti di Israele...
Non usiamo poi eufemismi dicendo che Israele, poverina, ora sta cercando di combattere solo per la propria tranquillità... Immagino che i nazisti usassero scuse simili... Svegliamoci... Israele sta, nè più nè meno, perpetuando un genocidio in casa d'altri (l'ha deciso lei che quella è casa sua) e una politica di invasione di una terra che per quasi 3 quarti non le appartiene in maniera legittima... Dopo aver preso a bastonate un cane che dormiva e aver preso possesso della sua casa, direi proprio che è un pò troppo facile parlare adesso di "cercare di vivere tranquillamente"... Conosciamo tutti i popoli mediorientali e che atteggiamento mantengono verso i torti subiti... Non credo che la cosa possa risolversi in un pacifico "ok, ci avete tolto la casa, avete vinto, facciamo pace"... Fintanto che esisterà uno Stato di nome Israele che sorge lì dove c'erano le case di un altro popolo cacciato e spodestato ingiustamente, non ci sarà pace... I mediorientali sono popoli testardi e caparbi anche quando hanno torto... Lo sono mille volte di più quando hanno perfettamente ragione... e riguardo Israele hanno per una volta assolutamente ragione.
E l'Occidente è colpevole di avere legittimato una nazione che non è affatto tale.
Riguardo la politica del "facciamoli entrare in Europa così da poterli cambiare" è una idea buona (ma allora vale anche per la Turchia... che secondo me in Europa potrebbe occidentalizzarsi ancor di più)... Ma fare entrare una nazione nell'UE significa implicitamente accettare tutto quello che questa nazione è attualmente...
Fare entrare Israele in Europa significa agli occhi di tutti riconoscere Israele per quella che è, senza obiezioni per quello che ha fatto e CONTINUA a fare...
Dopo una (giusta) paternale contro la Turchia, mi sembra non si possa ignorare altrettanto riguardo Israele...
Il discorso quindi qual'è? La Turchia non può entrare in Europa a causa del genocidio armeno ed i suoi attuali problemi di rinnovato fondamentalismo religioso...
Invece Israele potrebbe essere accolta a braccia aperte nonostante l'attuale genocidio e opressione dei palestinesi... oltre al palese problema di fondamentalismo politico e nazionale?
Ripeto... a me senbra una visione delle cose molto di parte, e poco obiettiva...
Invito a giudicare Israele con la stessa obiettività e asprezza di toni con cui si sta (giustamente) giudicando la Turchia, senza buonismi immeritati (o simpatie dovute alla parentela religioso-culturale) nei loro confronti...
[Modificato da Mulkarn 09/07/2010 19:04]