Inoltre, sebbene le varie sure siano da contestualizzare, percui "l'ammazza il miscredente" va riferito agli idolatri di Mecca che non riconoscevano la nuova fede e perseguitavano il Profeta e i suoi seguaci; nessuno impedisce ad un qualsiasi imam fanatico di estrapolare la frase dal suo contesto ed impiegarla per persuadere il fedele a farsi saltare in aria in un bar. Del resto la legge islamica vieta categoricamente di suicidarsi, non c'è alcuna giustificante in nessun caso per porre fine alla propria vita, come del resto fa il Cristianesimo, eppure negli anni '80 Komeini riuscì a dare una spiegazione teologica tale da poter aggirare il divieto ed ora i kamikaze sono una realtà quotidiana, anzi quasi un simbolo del fanatismo islamico.
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"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)