Xostantinou, 03/07/2010 10.00:
attenzione, non facciamo confusione, anch'io conosco molto bene greco e latino, e non sono affatto come l'arabo (conosco in maniera alquanto superficiale pure quello...corso di filologia semitica), in occidente si è sempre avuto un talento innato per la filosofia e la retorica, necessarie per distorcere il significato di parole molto poco equivocabili a livello strettamente linguistico, mentre l'arabo è una lingua in cui di per se una frase può avere i più disparati significati...
E non confondiamo nemmeno il ruolo temporale con quello spirituale della Chiesa, tipico dell'Occidente, in cui i papi hanno piegato il Verbo ai propri scopi. Bender, ti prego di iniziare a pensare che il Cristianesimo non è fatto (Deo Gratias) solo di quella corrente imperialista, eretica e scismatica nota come cattolicesimo. Inoltre quello del bruciare vivi i liberi pensatori è un luogo comune.
Capisco che provi una certa propensione per il cristianesimo ortodosso, ma mi sembra che anche tu stia facendo un pò di luoghi comuni sul cattolicesimo con queste affermazioni...
Il punto di rottura tra le due confessioni (a parte le varie motivazioni più o meno politiche che magari avranno avuto un peso nella questione, ma non certo preponderante) è esclusivamente il riconoscimento dell'autorità del papa come vicario di Cristo, per il resto sono sorelle in tutto e per tutto: lo hanno più volte ribadito Giovanni Paolo II e Benedetto XVI anche nei fatti rafforzando il dialogo ecumenico (purtroppo c'è una forte chiusura da parte ortodossa, soprattutto nella gerarchia più alta...) e, personalmente, non la metterei tanto sulla contrapposizione come fai tu, anche perchè non ne vedo il motivo.
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"Lasciate che i miei eserciti siano le rocce, gli alberi e i pennuti nel cielo", Carlo Magno