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Domanda sulla Turchia...

Ultimo Aggiornamento: 19/06/2011 20:12
29/09/2009 04:41
 
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Quoto la linea di Lan e continuo sempre a sorprendermi, con quanta superficialità è trattato l'argomento.
29/10/2009 00:58
 
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Risponderei in primis con una battuta: allora anche l'iraq intanto è in zona...

Il problema dell'ingresso della Turchia nella UE è che si discosta dal disegno originale dei padri e degli stati fondatori dell'Unione Europea, l'unico motivo della sua candidatura sono le pressioni americane che lo considerano un paese strategico, un baluardo dell'islam moderato(leggendo le ultime notizie mi sa che la Turchia sta prendendo un'altra strada, basta vedere cosa sta facendo il premier Erdogan e il suo partito di matrice islamica; i militari da sempre difensori della laicità dello stato e della tradizione incominciata da Ataturk, hanno sempre meno potere).

Anche se nella costituzione europea non si è voluto scrivere nero su bianco che i principi su cui si basa l'unione sono di derivazione giudaico-cristiana (adesso abbiamo pure paura di ciò che siamo?), questo non vuo dire che si possono aprire le porte a coloro che con la nostra cultura e la nostra geografia non centrano nulla(la Turchia è ubicata in anatolia, meglio conosciuta come Asia Minore, appunto Asia cosa centra con l'Europa?).

Poi cosa succederebbe demograficamente e culturalmente se aprissimo le porte a 75 milioni di turchi, che certo cristiani non sono? (in questa affermazione non c'è alcuna velata o esplicita forma di razzismo [SM=g27960] ), e inoltre che peso politico avrebbe la Turchia considerando che con i suoi 75 milioni di abitanti avrebbe più seggi di Italia, Francia e Germania all'europarlamento?(ed è anche questo il motivo per cui la cancelliera tedesca Merkel e il presidente francese Sarkozy sono contrari alla adesione)

L'Italia(l'attuale governo) su questo tema è favorevole all'ingresso, ma a mio avviso pesano su questa questione i legami personali e di amicizia che intercorrono tra il Presidente del Consiglio Berlusconi e il premier Turco Erdogan (in questo episodio si può notare tutta la nocività nel modo in cui il Presidente del Consiglio affronta la politica estera che non può basarsi sulla qualità dei rapporti interpersonali tra i vari capi di stato ma sui bisogni e priorità che ha lo stato italiano).
Anche se devo dire che sia all'interno della maggioranza che in alcune frange dell'opposizione sono in disaccordo con la posizione ufficiale che l'Italia tiene rispetto al processo di adesione della Turchia.

Vorrei finire come ho inziato cioè con una battuta: a furia di disconoscere ciò da cui siamo derivati e ciò che siamo, a trattare su valori e priorità non trattabili, a retrocedere difronte a nuove culture, senza colpo ferire per una questione di politically correct, non finiremo per sentirci stranieri anche calcando le nostre terre natie?


[SM=x1140429]
[Modificato da _Tiberias_ 29/10/2009 01:22]
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«I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.» D. Siciliani

«Il cielo stellato sopra di me la legge morale in me.» I. Kant

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29/10/2009 08:19
 
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Contrario sia ad Israele che Turchia nell'UE..le motivazioni sono quelle già scritte da altri
29/10/2009 09:02
 
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Spero di non voler sembrare il solito bastian contrario o il solito sinistroide [anche se lo sono [SM=g27960] ], ma io non penso di esser contrario ad un'eventuale entrata nell'unione europea della turchia.
Prima di stabilire a chi è permesso entrare nell'EU bisogna chiarire cos'è l'Europa.
una pugno di paesi che, in seguito ad una guerra, si resero conto di aver toccato il fondo e vollero unirsi in un organismo sovranazionale con scopi prettamente economici inizialmente ma in ambiziosa crescita?
è un continente?
è il palco su cui mi mossero i protagonisti del cosiddetto Vecchio Mondo?
L'europa al giorno d'oggi deve rispondere affermativamente, a mio avviso, a tutte queste tre domande.
La cultura occidentale, e quella europea quindi, ha avuto un'origine mediterranea..anzi balcanica prettamente.
il centro si è spostato più volte, prima mia allontanandosi al Mediterraneo. poi andando a farsi più vicino alle zone più "periferiche" in forte espansione anche loro.
Zone periferiche che erano state fin ad allora definite "esterne" al mondo mediterraneo centrico.
Secondo me, quindi, l'Europa ed una sua eventuale unione dovrebbero comprendere tutti i soggetti eredi di una tradizione di protagonismo in area mediterraneo, baltica e del mare del nord.
Questo non per amore della Storia, anche se questo a volte mi porta a commettere die grossi errori, ma perché ogni protagonista del Vecchio Mondo non può essere escluso a priori da quella concatenazione di eventi e coincidenze, di cui egli stesso è causa e conseguenza, che è l'Europa.
Ciò vale per la turchia, patria dello scontorno greco-persiano zona, di frontiera dell'impero tardoantico, ragione per cui le caravelle si videro costrette a cercare una via alternativa per l'oriente creando realmente la differenza tra Vecchio e Nuovo Mondo, il terzo impero della I° WW.
I precedenti post parlano di differenze culturali e religiose.
anche per esperienza personale vi posso di dire che la turchia, che è senz'altro un paese di "stampo islamico", ha poco a vedere con il Medioriente ed è un paese che sente la sua collocazione in Europa.
Poi vorrei aggiungere che il Mondo [l'Europa in particolare modo] è figlio di mescolanze più o meno repentine di religioni, etnie e culture...non spaventiamoci...dovremmo aver raggiunto una coscienza abbastanza fina da poterlo comprendere [SM=g27960]

Non mi trovo, però, d'accordo con la richiesta della repubblica greca..ormai Istanbul è tale e non è più Conostantinopoli, il governo greco non può pretendere di cancellare secoli di storia per capriccio.

Sono conscio che il mio discorso può sembrare troppo retorico e che tenga poco conto dei reali fatti, dei maneggi di politica internazionale che purtroppo sono nascosti dietro ad eventi importanti come la creazione dell'UE; ma ho voluto analizzare perché potenzialmente la turchia a mio parere potrebbe entrare a tutto diritto nell'Europa unita.
Ed i merito alla domanda "la turchia ha i requisiti morali ed istituzionali d'accesso?" vorrei far notare che alcuni dei paesi già membri dell'UE stanno mettendo più o meno velatamente in discussione alcuni principi basilari dell'UE stessa e che quindi c'è poco da scandalizzarsi!


Ch poi la regione in questione è la Tracia...su cui la Grecia non ha molti diritti..tant'è..
Sono invece più propenso alla restituzione delle isole di lingua greca ancora sotto il controllo turco. [SM=x1140429]









[Modificato da Gonzalo Fernández de Córd 29/10/2009 09:41]
29/10/2009 12:25
 
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Re:
boboav, 28/09/2009 16.30:

io penso che UE debba andare oltre la geografia, infondo se siamo ancora sul mediterraneo si può accettare




assolutamente no, altrimenti che la chiami a fare unione "europea"...

...israele è un caso paradossale visto che è un paese mediorientale abitato da europei...



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


29/10/2009 12:35
 
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Xostantinou, 29/10/2009 12.25:




assolutamente no, altrimenti che la chiami a fare unione "europea"...

...israele è un caso paradossale visto che è un paese mediorientale abitato da europei...



ma i paesi che si affacciano sul mediterraneo non sono considerabili europei?


29/10/2009 12:45
 
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ma assolutamente no...altrimenti se la cina avesse che ne so, il possesso di Malta allora dovremmo cosiderare anch'essa europea?

L'essere europeo non è una questione di geografia, ma tutto un insieme di caratteristiche etnolinguistiche, storiche e culturali, che i paesi arabi proprio in quanto tali non hanno perché appartengono ad un mondo diverso.



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So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
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"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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29/10/2009 13:03
 
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é paradossale che la turchia è considerata un paese islamico moderato, in syria c'è molta più libertà per i cristiani tanto che spesso portano croci molto vistose in maniera orgogliosa e non hanno problemi, in turchia un comportamento del genere sarebbe suicida.
L' europa è una cosa, il mondo mediterraneo è un altra, per quanto ci siano dei punti in comune ciò non vuol dire che sono la stessa cosa, ci sono diversità culturali troppo vaste, inoltre certi punti fondamentali come i diritti civili non sono presenti in modo adeguato in molti di questi paesi, da questo punto di vista la turchia è nella situazione peggiore.




"Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.
29/10/2009 14:07
 
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L'esempio di Malta è un po' tirato, considerare ce con il Bosforo l'Europa finisca mi sembra più inverosimile.

Sono d'accordo con te non è la geografia che a i confini tra europa o no...però [ badate bene che non sto accusando nessuno di razzismo [SM=g27960] ] mi sembra capire da quello che scrivi c'è il preconcetto che la cultura classificata araba non potrà mai essere defnita anche europea.

L' europa è una cosa, il mondo mediterraneo è un altra, per quanto ci siano dei punti in comune ciò non vuol dire che sono la stessa cosa, ci sono diversità culturali troppo vaste, inoltre certi punti fondamentali come i diritti civili non sono presenti in modo adeguato in molti di questi paesi, da questo punto di vista la turchia è nella situazione peggiore.



Seguendo il filo del tuo ragionamento ci sonno ben due concetti che mi fanno pensare che a breve l'Italia sarà calciata fuori dall'unione europea [SM=x1140476]

Detto questo...io ammetto che tra la nostra cultura e quella turca ci sano vastissime differenze, ma dobbiamo anche essere consci che tra tutti i membri attuali vi sono sempre delle differenze culturali...piccole,ma ci sono nonostante si cerchi di mascherarle.

Certo l'entrata della Turchia in EU è dettata prettamente da interessi che poco hanno a che vedere con quelli strettamente europei; ma qualunque sia la motivazione di base qui si presenta un bivio per l'EU: rimanere un'organizzazione europea ma nei limiti del mondo definito Occidentale, o divenire, per quanto difficile possa essere, veramente l'unione dei paesi che han fatto il Vecchio Mondo... [SM=g27960]


[Modificato da Gonzalo Fernández de Córd 29/10/2009 14:11]
29/10/2009 14:31
 
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la Turchia potrebbe venire accettata secondo il secondo parametro, ovvero l'Europa attuale senza l'incontro-scontro con l'Impero Ottomano sarebbe stata molto diversa, ma se poniamo come paletto quella somma di concetti culturali e giuridici che caratterizzano come tale il mondo occidentale sarebbero a maggior diritto membri dell'UE gli USA ed Israele rispetto alla Turchia ma anche rispetto ai paesi dell'Europa balcanica ed orientale...è anche qui una questione di punti di vista.

Però se qui si può discutere del capello altrettanto non si può dire degli altri paesi del bacino del mediterraneo che con l'Europa non hanno in nessun campo alcunché da spartire.

@glauco: i siriani convivono da sempre con i cristiani maroniti ed alla fine il discorso di fondo è lo stesso, se le due religioni si trovano a coabitare in uno stesso paese e portano rispetto reciproco va tutto bene, ma se una delle due cerca di sopraffare ed eliminare l'altra l'estremismo omicida è dietro l'angolo.
[Modificato da Xostantinou 29/10/2009 14:35]



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29/10/2009 14:35
 
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Ma infatti non nego che Israele sia più "europeo" della Turchia e che quindi a maggior ragione di quest'ultima possa far parte dell'EU...
io discutevo solo della possibilità in senso assoluto della Turchia di esserne accettata all'interno.
29/10/2009 14:45
 
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la Turchia è accettabile in base al rispetto dei parametri sui quali uno Stato è definibile come Europeo...se per l'UE questi parametri sono unicemente di natura politica ed economica allora vedremo presto la Turchia in UE, in caso contrario ce ne metterà parecchio...



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29/10/2009 14:50
 
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temo fortemente che i veri parametri con cui vengono selezionati i nuovi paesi siano più incentrati alla utilità che potrebbe avere un paese rispetto ad un altro per gli USA o per "l'occidente stesso"...io sostengo che l'ideale per un'EU indipendente sarebbe quello di valutaretutti gli aspetti necessari e non solo economici e politici, ma valutare il tutto in completa autonomia e senza pressioni.

[Modificato da Gonzalo Fernández de Córd 29/10/2009 14:51]
29/10/2009 15:28
 
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uno dei tanti motivi per cui è stato rifiutato come punto della costituzione europea quello delle radici cristiane dell'Europa...



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Re:
Gonzalo Fernández de Córd, 29/10/2009 12.35:



ma i paesi che si affacciano sul mediterraneo non sono considerabili europei?






Allora secondo te Libia, Egitto, Marocco, Tunisia potrebbero essere condiderati europei? No neanche lontanamente, cultura, storia, modi di vedere il mondo e le persone(le donne) troppo diversi e spesso inconciliabili, è bene avere delle parthership economiche e installare buone relazioni diplomatiche con i vicini, ma ci si fermi li. L'europa è qualcosa che va aldilà della semplice geografia(già avrei dei dubbi nel considerare la russia "europea" figuriamoci i paesi nord africani).

[SM=x1140429]
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i paesi dell'europa orientale (Grecia inclusa) potrebbero essere considerabili non europei se per dirsi europeo consideriamo fondamentali le caratteristiche dei paesi dell'europa occidentale...che dire poi delle differenze tra i paesi dell'europa latina e cattolica con quelli dell'europa settentronale germanica e luterana...



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Re:
Xostantinou, 29/10/2009 17.37:

i paesi dell'europa orientale (Grecia inclusa) potrebbero essere considerabili non europei se per dirsi europeo consideriamo fondamentali le caratteristiche dei paesi dell'europa occidentale...che dire poi delle differenze tra i paesi dell'europa latina e cattolica con quelli dell'europa settentronale germanica e luterana...




Questo è vero, ma bisogna anche dire che tutti i paesi da te citati hanno una base culturale comune seppur con delle differenze che con la turchia diventano abissali.

La Russia la definivo non europea per la questione della Sibieria che si estende per tutta l'Asia.

[SM=x1140429]
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«I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.» D. Siciliani

«Il cielo stellato sopra di me la legge morale in me.» I. Kant

"Un esercito non può dare di più di quanto non gli sappia chiedere e offrire il suo paese." Generale Luigi Caligaris
29/10/2009 17:54
 
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diciamo che l'Europa (settentrionale e meridionale, occidentale ed orientale) inizia a trovare una base comune dall'800 (per poi spaccarsi di nuovo in due con la guerra fredda)

indubbiamente la turchia c'entra poco...



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


30/10/2009 14:35
 
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Vorrei aggiungere un'ultima cosa.
una considerazione su quanto ho riscontrato in ciò che abbiamo scritto in merito all'entrata o meno della Turchia nell'eu.
Ciò che accomuna tutti post che ho letto non è tanto il punto di vista,poiché ho visto opinioni molto diverse oppure particolarmente simili ma scaturite da presupposti estranei.
Ciò che ci rende concordi è il fatto di non avere una comune ed assodata concezione di cos'è l'Europa [SM=g27966]
Io primo tra tutti pecco in questo senso...nell'avere una concezione d'europa tutta personale e penso che sia un fenomeno purtroppo molto diffuso.
Purtroppo manca una concezione dell'europa che sia patrimonio degli europei stessi..




[Modificato da Gonzalo Fernández de Córd 30/10/2009 14:38]
30/10/2009 15:05
 
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dipende dal punto di vista del singolo...QUANDO inizia secondo te l'Europa?



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"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


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