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Domanda sulla Turchia...

Ultimo Aggiornamento: 19/06/2011 20:12
03/11/2009 14:53
 
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C'è un solo modo per riunirli tutti.Si chiama nazionalismo.

Quello turco è sbagliato,quello croato è sbagliato.Quello italiano è giusto:sa cosa si dovrebbe fare,lo farebbe se non avesse le mani legate.Ce le ha legate dal governo e da tutti quelli che hanno una mentalità retrograda.Mi oppongo in qualsiasi caso alla Turchia,perché non sono europei,non lo sono mai stati e non lo saranno mai.La Croazia,almeno,è europea.
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visitate il blog qua sotto:
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Beffo la morte e ghigno.
03/11/2009 14:57
 
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Re:
Gonzalo Fernández de Córd, 03/11/2009 12.18:


In realtà Lan molte volte il criterio storico e quello etnico corrispondono.
Il "criterio storico" non indica legittima quelle società un cui un etnia di minoranza va a sottomettere un'altra di maggioranza; va invece a legittimare le migrazioni d'intere etnie, nell'ottica oramai provata che l'umanità è sempre in movimento.
Bisogna anche chiarire che in antropologia culturale l'etnia non è più un'insieme d'individui che hanno tratti e patrimonio genetico in comune, ma un'insieme d'individui caratterizzati da un idioma comune.
Considerando che il linguaggio si apprende e muta con il tempo e le varie influenze esterne, si capisce che d'etnie si modificano..assorbono e vengono assorbite.
Tornado al caso della Turchia, bisogna prima di tutto ammettere che nel corso dei secoli vi è stata pochissima assimilazione con le popolazioni di linguaggio greco...ma ve ne è sicuramente stato tra i turchi e le popolazioni autoctone della Tracia.
Infatti è proprio così...i Greci precedentemente alla conversione di Bisanzio in Constantinopoli non erano così numerosi ed erano presenti con densità solamente nell'are urbana.
Si tratterebbe quindi solamente di un'eredità morale, quella reclamata dall'attuale stato greco.
Etnicamente Istanbul nei secoli [ma in realtà da quasi subito dopo la conquista del 1453] è diventata etnicamente turca.
L'Unione europea potrebbe essere una strada per risolvere questi grossi problemi provocati dalle infondate rivendicazioni turche, ma la realtà è che in modo meno palese gli stessi Stati membri dell'Eu non sono da meno...




su queste ambiguità regge la questione arabo-israeliana dal 48...



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


03/11/2009 15:19
 
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Re: Re:
Xostantinou, 03/11/2009 14.57:




su queste ambiguità regge la questione arabo-israeliana dal 48...



Hai perfettamente ragione...purtroppo le ambiguità continueranno ad esistere se i politici in genere mascherarono sotto le divisioni etniche, religiose e politiche...
Quest'ultima può sembrare da una farse da liceale ribelle arrabbiato con il mondo, ma siamo arrivati al punto che è l'amara realtà...

La stessa questione sull'entrata della Turchia in unione europea qui, in questo forum, è discussa ragionando sulla reale appartenenza all'Europa di uno Stato islamico come la Turchia.
Chi avrà poi modo di decidere, si affiderà ad altri criteri... [SM=g27972]


03/11/2009 15:26
 
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Re: Re: Re:
Gonzalo Fernández de Córd, 03/11/2009 15.19:



Hai perfettamente ragione...purtroppo le ambiguità continueranno ad esistere se i politici in genere mascherarono sotto le divisioni etniche, religiose e politiche...
Quest'ultima può sembrare da una farse da liceale ribelle arrabbiato con il mondo, ma siamo arrivati al punto che è l'amara realtà...

La stessa questione sull'entrata della Turchia in unione europea qui, in questo forum, è discussa ragionando sulla reale appartenenza all'Europa di uno Stato islamico come la Turchia.
Chi avrà poi modo di decidere, si affiderà ad altri criteri... [SM=g27972]






Verissimo.
Come ho già spiegato in un post precedente Francia e Germania sono contrari all'adesione della Turchia per un fatto meramente politico, infatti se la Turchia dovesse entrare nella Ue, forte della sua popolazione attuale e del suo tasso di crescita demografico, avrà più seggi all'europarlamento(vengono assegnati in proporzione alla popolazione di ogni singolo stato della UE) di Germania e Francia.

[SM=x1140429]
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«I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.» D. Siciliani

«Il cielo stellato sopra di me la legge morale in me.» I. Kant

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diciamo che la Turchia ha alcune forti affinità culturali con alcuni paesi europei, ma perché questi le sono appartenuti per secoli, quindi sotto questo aspetto sarebbe anche ammissibile...per il resto però bisogna dire che (soprattutto vedendo con quanta forza nella politica interna sta prendendo piede il rigetto del mondo occidentale) la Turchia è un paese totalmente estraneo al blocco di paesi europei, anche da quelli meno "europei" tra gli europei.



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So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
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Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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03/11/2009 15:34
 
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Xostantinou, 03/11/2009 15.28:

diciamo che la Turchia ha alcune forti affinità culturali con alcuni paesi europei, ma perché questi le sono appartenuti per secoli, quindi sotto questo aspetto sarebbe anche ammissibile...per il resto però bisogna dire che (soprattutto vedendo con quanta forza nella politica interna sta prendendo piede il rigetto del mondo occidentale) la Turchia è un paese totalmente estraneo al blocco di paesi europei, anche da quelli meno "europei" tra gli europei.




Basta andarsi a riascoltare le ultime parole di Erdogan su Israele per rendersi conto del totale cambiamento di direzione che egli ha imposto al suo paese...


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03/11/2009 22:16
 
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Xostantinou, 03/11/2009 15.28:

diciamo che la Turchia ha alcune forti affinità culturali con alcuni paesi europei, ma perché questi le sono appartenuti per secoli, quindi sotto questo aspetto sarebbe anche ammissibile...per il resto però bisogna dire che (soprattutto vedendo con quanta forza nella politica interna sta prendendo piede il rigetto del mondo occidentale) la Turchia è un paese totalmente estraneo al blocco di paesi europei, anche da quelli meno "europei" tra gli europei.



_Tiberias_, 03/11/2009 15.34:




Basta andarsi a riascoltare le ultime parole di Erdogan su Israele per rendersi conto del totale cambiamento di direzione che egli ha imposto al suo paese...


[SM=x1140429]



Alla luce della sua nuova linea politica la Turchia è molto lontana dall'Europa..ma appunto per questo mi piacerebbe un riavvicinamento...


04/11/2009 03:54
 
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La turchia ha un contingente militare in afghanistan, e concede il suo suolo e spazio aerei per le truppe americane che devono invadere man mano i paesi dell'area, e come se non bastasse esegue esercitazioni militari congiunte nei pressi di Ankara periodicamente con l'aviazione israeliana.

Per è fin troppo europeicizzata, un paese traditore dei valori dei suoi antenati.
04/11/2009 05:51
 
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Re:
saraceno@, 04/11/2009 3.54:

La turchia ha un contingente militare in afghanistan, e concede il suo suolo e spazio aerei per le truppe americane che devono invadere man mano i paesi dell'area, e come se non bastasse esegue esercitazioni militari congiunte nei pressi di Ankara periodicamente con l'aviazione israeliana.

Per è fin troppo europeicizzata, un paese traditore dei valori dei suoi antenati.




La Turchia qualche settimana fa si è rifiutata di farle queste esercitazioni prechè era presente anche Israele, come ho detto la sua politica ha cambiato direzione. Per carità legittimo però poi non si stupisca se la non si fa entrare nella UE...


[SM=x1140429]
[Modificato da _Tiberias_ 04/11/2009 05:51]
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04/11/2009 09:28
 
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Re:
saraceno@, 04/11/2009 3.54:

La turchia ha un contingente militare in afghanistan, e concede il suo suolo e spazio aerei per le truppe americane che devono invadere man mano i paesi dell'area, e come se non bastasse esegue esercitazioni militari congiunte nei pressi di Ankara periodicamente con l'aviazione israeliana.
Per è fin troppo europeicizzata, un paese traditore dei valori dei suoi antenati.




questo a livello culturale, etnico e linguistico non conta una beata fava...non è che perché l'Arabia Saudita ospita basi americane e appoggia le operazioni militari USA nel golfo, per questo lo consideriamo un paese europeo o americano, queste cose sono insignificanti, la politica è insignificante perché l'identità storica ed etnolinguistica non la fanno gli ultimi 50 anni di politica, ma gli ultimi 2000 anni di storia di un popolo. E in questo gli arabi ed i turchi non sono europei, indipendentemente dal fatto che siano filo-occidentali o meno.



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So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
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Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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04/11/2009 11:48
 
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Re:
saraceno@, 04/11/2009 3.54:

La turchia ha un contingente militare in afghanistan, e concede il suo suolo e spazio aerei per le truppe americane che devono invadere man mano i paesi dell'area, e come se non bastasse esegue esercitazioni militari congiunte nei pressi di Ankara periodicamente con l'aviazione israeliana.

Per è fin troppo europeicizzata, un paese traditore dei valori dei suoi antenati.



io correggerei europeizzata con "filoamericana"... che non è la stessa cosa. Non a caso a mio modo di vedere gli USA la spingono dentro l'UE proprio allo scopo di avere un forte alleato all'interno della comunità, che con il suo peso possa aiutare l'Inghilterra nell'opera di freno all'integrazione.
04/11/2009 12:08
 
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Infatti si è commesso un errore nel far entrare la GB, ci manca solo la Turchia. Per tutti i motivi già espressi sopra e che mi trovano concorde al 100%.
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"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)
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la GB è dentro quando le fa comodo e fuori quando ha degli interessi personali (ad esempio il mantenimento della sterlina)



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Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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04/11/2009 12:22
 
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Re:
Xostantinou, 04/11/2009 12.15:

la GB è dentro quando le fa comodo e fuori quando ha degli interessi personali (ad esempio il mantenimento della sterlina)




Molto simile al comportamento della Francia...

[SM=x1140429]
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04/11/2009 14:23
 
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Re: Re:
_Tiberias_, 04/11/2009 12.22:




Molto simile al comportamento della Francia...

[SM=x1140429]




però la francia è dentro al 100%, nella buona (quasi sempre) e nella cattiva (quasi mai) sorte, che poi la maggior parte delle leggi europee siano fatte da o a favore di francesi, tedeschi, inglesi, olandesi e spagnoli, è un altro discorso, ma l'inghilterra è l'unica a pesare quando c'è da fare provvedimenti a favore del proprio interesse pur essendo membro solamente in parte dell'UE, mentre quando i provvedimenti sono contrari ai suoi interessi si considera non membro e li ignora...



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Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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04/11/2009 14:44
 
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Xostantinou, 04/11/2009 14.23:




però la francia è dentro al 100%, nella buona (quasi sempre) e nella cattiva (quasi mai) sorte, che poi la maggior parte delle leggi europee siano fatte da o a favore di francesi, tedeschi, inglesi, olandesi e spagnoli, è un altro discorso, ma l'inghilterra è l'unica a pesare quando c'è da fare provvedimenti a favore del proprio interesse pur essendo membro solamente in parte dell'UE, mentre quando i provvedimenti sono contrari ai suoi interessi si considera non membro e li ignora...



Bisogna rivedere molte cose dell'attuale unione europea, però noto che il dibattito sulla turchia sta prendendo una piega diversa.
Non è più tra il "SI" o il "NO" ma sul criterio di giudizio: bisogna considerare le caratteristiche etnico linguistiche dei turchi o la politica estera scelta dallo Stato turco?

[Modificato da Gonzalo Fernández de Córd 04/11/2009 14:45]
04/11/2009 15:44
 
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secondo me la prima, ma anche la seconda ha la sua rilevanza, soprattutto ora che politicamente sta virando verso le follie del fanatico estremismo islamico...



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So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
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"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
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Re: Re: Re:
Xostantinou, 04/11/2009 14.23:




però la francia è dentro al 100%, nella buona (quasi sempre) e nella cattiva (quasi mai) sorte, che poi la maggior parte delle leggi europee siano fatte da o a favore di francesi, tedeschi, inglesi, olandesi e spagnoli, è un altro discorso, ma l'inghilterra è l'unica a pesare quando c'è da fare provvedimenti a favore del proprio interesse pur essendo membro solamente in parte dell'UE, mentre quando i provvedimenti sono contrari ai suoi interessi si considera non membro e li ignora...




infatti non sono molto d'accordo sul comparare le posizioni di Inghilterra e Francia.
L'Inghilterra è il paese dei 27 più antieuropeista per tradizione e per interesse, in quanto a livello diplomatico ha sempre cercato di giocare su due tavoli: quello europeo quando le fa comodo (vedi vantaggi economici del suo ingresso quando era in crisi) e quello americano al tempo stesso, infatti ha sempre considerato gli USA come un fratello minore-maggiore (minore come "età", maggiore come potenza militare ed economica) ai quali appoggiarsi. Un'Europa veramente unita significherebbe per gli inglesi dover fare una scelta definitiva di campo, cosa che farebbe perdere loro il ruolo di trait d'union... inoltre sono d'accordo con Xosta, di norma votano ben volentieri i provvedimenti a loro favore per ricordarsi poi di non essere "europei" quando vanno a loro svantaggio. Mi piacerebbe proprio che facessero un referendum per uscire e che poi gli si impedisse di avere qualsiasi privilegio commerciale con l'unione, così nel giro di qualche anno si ritroverebbero sul lastrico e dovrebbero ribussare alla porta dell'UE per ritornare senza condizioni... purtroppo non credo che accadrà mai.
La Francia invece è sempre stato un paese fortemente europeista, anzi trainante per una maggiore unificazione, unico problema è che troppo spesso si vede, insieme alla Germania, come leader indiscusso dell'UE (famoso asse Parigi-Berlino), ma c'è da dire che con una Spagna ancora un po' incerta, con un'Italia sempre meno credibile, con la GB antieuropeista e con gli altri paesi troppo piccoli per presentarsi come paese guida non gli si può dare neanche troppo torto.

Per quanto riguarda i provvedimenti a favore, mi verrebbe da dire: ma non sarà anche colpa nostra che mandiamo molto spesso come europarlamentari e come commissari personaggi di dubbia o inesistente caratura politica? La Spagna coi fondi europei ha ricostruito un paese intero, bastava chiederli ed utilizzarli nei modi previsti: noi avremmo potuto creare le infrastrutture del sud, ma giustamente così chi doveva speculare e "mangiare" su cattedrali del deserto e progetti inesistenti non avrebbe mangiato... a buon intenditor...
04/11/2009 16:00
 
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quella è una delle cause maggiori della posizione italiana in europa, paesi appena entrati o di minimo peso come slovenia e malta fanno la voce grossa e si fanno valere, l'italia non ottiene mai nulla, anzi, manco riesce a difendere quello che ha...e tutto questo perché non abbiamo altro che i soliti quattro baluba che come a casa pensano prima di tutto ai propri comodi e se l'italia va a puttane chissenefrega...



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


04/11/2009 20:05
 
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Xostantinou, 04/11/2009 15.44:

secondo me la prima, ma anche la seconda ha la sua rilevanza, soprattutto ora che politicamente sta virando verso le follie del fanatico estremismo islamico...



Temo che in realtà sia un tentativo di direzionare nuovamente la rotta politica della Turchia verso l'occidente... [SM=g27971]


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